sabato 24 gennaio 2009

AH, CHE BELLO VIVERE, CHE BELLO ESSERE LIBERO, CHE BELLO ESSERE RISPETTATO,CHE BELLO POTER FARE CIO’ CHE SI VUOLE,CHE BELLO NASCERE DONNA MA VIVERELA TRANQULLAMENTE NO..!

L’Italia rimane un paese dell’Europa centrale con un inequivocabile elenco di particolarità. Il bel tempo, il suo cibo molto selettivo, il vestiario, la voglia di vivere, le belle donne di cui parleremo perché sono nel mirino come in qualsiasi società. Credo che sia il caso di dire che loro vivono in una società dove subiscono la maggiore parte delle volte, senza essere tutelate. E’ il caso di dire che nel ventunesimo secolo più si parla di globalizzazione, più si pronuncia su L’Europa allargata, sulla moneta unica, L’ immigrazione, e infine in più si narra anche sulla “violenza” ma soprattutto sullo sfruttamento di minorenni e degli adulti.Ho avuto da girare l’Italia e dirò che questo è un fenomeno in crescita dovuto a un insieme di fattori di cui mi limiterò a elencarne due:
L’insicurezza che troviamo nelle città è una delle ragioni della violenza. Questo perché non ci sono le forze dell’ordine dove ci dovrebbe essere e questo espone le donne al fenomeno “violenza”. Direi che anche se ci sono le forze dell’ordine, non sono svelti nel modo di intervenire e questo sembra un problema molto allarmante.
La seconda cosa rimane un laissez aller dei cittadini della nuova Europa che popolano le nostre città dal momento in cui l’Europa si è allargata. Ritengo che sia una buona cosa che l’Europa sia diventata unita ma Signori credo che ci vogliano delle regole ben precise come in ogni società o Stato.
Vorrei aggiungere per quelli che non lo sanno che la Donna è sempre stata un essere molto prezioso fin dai tempi della creazione . Il Signore ha sempre dato una grande importanza alla Donna. Le Donne rimangono sempre esposte alla Mancanza di rispetto assoluto,trattamento orribile,molestie,torture e ben altro per parlare solo di tali.
Dagli ultimi sondaggi dell’anno appena passato il tasso delle donne che hanno subito dal partner violenze fisiche, sessuali o psicologiche è di 6.271.000 e pensare che le violenze più gravi riguardano 1.572.000donne.
E’ arrivato il momento che qualcosa si muove da parte dello stato, da parte anche delle stesse Donne. Io sfiderei donne che hanno subito oppure che stanno subendo violenza a mandarci delle mail e noi cercheremo tramite le Autorità a vedere come tutelarle.
Un consiglio molto semplice me la sento di dare a ogni Donna è di avere il coraggio di non farsi intimidire neanche farsi fregare la libertà perché dal momento in cui la libertà non esiste più, entra la paura e diventiamo oggetto a qualsiasi stratagemma da parte dell’avversario.
Non si può vivere in una società, dove fare due passi di notte, è un incubo, dove l’autobus è un punto di domanda, dove i luoghi pubblici sono una trappola. Eh ora dove ci sentiamo sicuri?
Tutto oggi comincia da casa per finire anche nei luoghi più consacrati.
La domanda è Dove ci sentiamo allora sicuri?
Questo solo per dire che c’è un problema molto più grave di quanto speculiamo ma legato a molte altri che dobbiamo prima identificare e dopo incominciare a dare un taglio, ma soprattutto tentando di trovare una soluzione ed evitare che ci impedisce di vivere pacatamente.

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